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14 febbraio 2023
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14 DICEMBRE 2022
14 novembre 2022
14 settembre 2022
Oggi in visita al Campo di Auschwitz e alla cella, tante intenzioni e desideri nel cuore. La riflessione del mese: https://www.kolbemission.org/it/blog/riflessione-del-mese.html

L’ultimo Amen. Anniversario di Massimiliano Kolbe

È sempre una grande emozione entrare nella cella dove san Massimiliano ha donato la sua vita, ancora di più oggi, 14 agosto, anniversario della sua morte. Un’emozione e nello stesso tempo un invito, una sfida a scommettere ancora sull’amore.
Dopo la funzione del transito in chiesa stiamo andando con tante persone verso il Campo di Auschwitz, alle 10.30 la Messa presso il blocco 11 (la cella di Kolbe è nel sotterraneo di questo blocco). Abbiamo portato dei fiori, li deponiamo davanti al Muro e nella cella presentando le tante necessità del nostro mondo, in particolare chiedendo per tutti la pace.
Buona festa di san Massimiliano Kolbe, martire per amore, a tutti voi “pellegrini ad Auschwitz”,
le missionarie di Harmęże, Polonia


14 Maggio 2022
14 febbraio 2022
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L’ultimo Amen
Una testimonianza che fa venire i brividi quella di Bruno Borgowiec, numero 1.192 ad Auschwitz, il prigioniero interprete che assistette alle ultime ore di vita di Kolbe e dei suoi compagni condannati a morire nel bunker della fame. “Pregavano e cantavano”, ma per chi come noi ha visitato il Campo ed è entrato nella cella non c’erano invece parole, solo un gesto: piegare le ginocchia e chinare il capo.
«Si può dire che la presenza di padre Massimiliano nel bunker fu necessaria per gli altri. Stavano impazzendo al pensiero che non sarebbero più tornati alle loro famiglie, alle loro case, e gridavano e imprecavano per la disperazione. Egli riuscì a pacificarli ed essi iniziarono a rassegnarsi. Con il suo dono di consolazione, prolungo le vite dei condannati, di solito cosi psicologicamente distrutti che morivano in pochi giorni. Per risollevare il loro spirito, li incoraggiava dicendo che il fuggitivo poteva ancora essere ritrovato e che sarebbero stati rilasciati.

Affinché potessero unirsi a lui, pregava ad alta voce. Le porte della cella erano di quercia, e grazie al silenzio e all’acustica, la voce di Kolbe in preghiera si estendeva anche alle altre celle dove i prigionieri potevano udirla bene. Anche questi ultimi si univano a lui. Da allora in poi, ogni giorno, dalla cella dove si trovavano queste povere anime e alla quale si univano le altre celle, si poteva udire la recita delle preghiere, il Rosario, gli inni. Padre Kolbe li guidava e gli altri rispondevano in coro. Poiché queste preghiere e inni risuonavano in ogni parte del bunker, io avevo l’impressione di essere in una chiesa».

Auschwitz, 28 maggio 1941

28 mag
Dalla prigione di Pawiak, dove si trovava rinchiuso dal 17 febbraio 1941, Massimiliano Kolbe viene mandato al campo di concentramento di Auschwitz. Insieme a lui tanti altri prigionieri stipati nei vagoni del treno. Sono persone di diverse età, nazionalità, religione, cultura, tutte unite da un unico drammatico destino, vittime dell’odio e dell’intolleranza più assoluta. Da persone a numeri. Padre Kolbe sulla sua pelle avrà impresso fino alla morte il numero di matricola 16670.
«Di bocca in bocca passava la voce: “Padre Massimiliano è fra noi”. Gli uomini scuotevano la testa: “Anche lui!”. E allora ci domandavamo quanto fossero atroci le cose che accadevano in Polonia. Allo stesso tempo eravamo felici di avere con noi un uomo autentico, un combattente per la verità» (testimonianza di Francesco Mleczko, dal libro di Patricia Treece: Massimiliano Kolbe – Il Santo di Auschwitz, Edizioni Immacolata).
Nel giorno dell’anniversario del suo arrivo, il 28 maggio, condividiamo un’iniziativa importante da seguire su zoom in collegamento dalla Polonia e dal Museo di Auschwitz. Si ripercorreranno i passi di Kolbe nel Campo fino ad entrare nella cella dove è morto donando la sua vita. Prima verranno mostrati gli oggetti religiosi che venivano utilizzati dai prigionieri, compreso il piccolo calice del quale Massimiliano ha potuto usufruire qualche volta durante la sua prigionia.
Il collegamento inizierà alle ore 16. Oltre alla lingua polacca si potrà seguire anche in inglese.
https://us02web.zoom.us/j/83154381876?pwd=NWE2VFgxbkRSY0ZtM2Yrc1pQOVY3Zz09
Passcode: 135545
