Continua la lettura “Le svolte della vita” di Roberto Parmeggiani – Ed Immacolata
Sono tre gli aspetti che hanno permesso a Massimiliano di trasformare la disperazione in speranza e che possiamo fare nostri.
Primo, l’allenamento quotidiano alla carità, in modo che nei momenti di maggior prova abbiamo il fiato per correre fino alla meta.
Secondo, la costruzione della speranza, che è una “casa” fatta di piccolissimi mattoni, uniti con pazienza e costanza.
Terzo, il desiderio della fede, che permette ai nostri occhi di vedere un po’ oltre l’apparenza, di scorgere nelle feritoie di una realtà desolata la buona notizia di un mondo migliore.
E ci rendiamo conto che si tratta delle tre virtù teologali, fede, speranza e carità, ma ciò non stupisce perché sono le tre virtù che riguardano Dio e che ci permettono di vivere in unione con Lui. La relazione con Dio, in fondo, è l’unico aspetto che ci può davvero permettere di trasformare luoghi di disperazione in luoghi di speranza. Se amiamo, sicuri per la fede che questo amore cambia il mondo, certamente vivremo la speranza già oggi.
Mi chiedo:
Se la speranza non è un semplice augurio ma la certezza di avere Dio con noi, qual è la mia relazione con Lui? È viva, reale, sperimentata? Desidero affidarmi a lui? In che modo sto allenando la mia carità? Quali sono i mattoni con cui costruisco la casa delle speranza? In che modo sto alimentando il desiderio della fede?