Primo Levi, testimone e sopravvissuto ad Auschwitz ha lasciato ai posteri il capolavoro “Se questo è un uomo” riportando per iscritto quanto da lui vissuto nel campo di concentramento ad Auschwitz, perché non vada perduta la dignità dell’uomo, per non dimenticare…
per
non
dimenticare…
Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici:
meditate che questo è stato, vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.