E-mail spedita da un carcere in Polonia alle Missionarie di Harmęże:
Non so se vi rendete conto di quanto sia importante per me ciò che avete fatto.
Mi vergogno ad ammettere che ho sentito parlare di san Massimiliano Kolbe per la prima volta da voi. Sono una persona credente ma da molti anni ho trascurato la mia fede; in qualche modo era come se provassi a dimenticarmi di Dio. Mi vergogno di dire questo proprio a voi che, invece, avete consacrato tutta la vita al Signore.
Dopo aver ricevuto la vostra lettera ho fatto un esame di coscienza cercando di capire il perché del mio allontanamento da Dio e non so rispondermi. Con la vostra benevolenza e con il vostro venirmi incontro mi avete fatto sentire uno “strano disagio” perché, pur avendo tanto tempo a disposizione, non ho mai saputo trovare un momento per pregare. Per questo mi sono riproposto di chiedervi la coroncina per poter essere presente in quel “santuario” (la cella di san Massimiliano). Ancora una volta ringrazio voi missionarie per avermi dato una scossa e per avermi fatto ricordare di Dio.
Con stima.
P.K.