La “nostra” Giornata della Memoria

Quest’anno il Giorno della Memoria sarà vissuto con particolare attenzione, il clima che si percepisce qui vicino ai Campi è diverso, c’è tensione, preoccupazione, la situazione che si sta vivendo a Gaza pone sotto i riflettori Israele e anche la sua storia.

Oggi sarà celebrato il 79° anniversario della liberazione del Campo di Auschwitz. Gli organizzatori hanno preparato davanti a una baracca una tenda dove si svolgerà la celebrazione prevista per le ore 18.00, quando sarà buio, anche questo è molto significativo. Verrà introdotta da una testimonianza di una ex prigioniera, ci sarà una rappresentanza di alcune cariche dello Stato, sarà presente anche l’ambasciatore d’Israele in Polonia. Dopo la testimonianza, davanti al monumento dove ci sono le targhe con le diverse lingue, ci sarà una breve preghiera e saranno accese delle luci, delle candele. Un gesto simbolico per ricordare, per commemorare, e l’auspicio che la luce sia sempre più forte delle tenebre. E noi faremo memoria anche del gesto di san Massimiliano e di altri testimoni della carità e della solidarietà che hanno creduto fino in fondo nell’uomo, nonostante tutto.

Noi nel Centro abbiamo un piccolo gruppo di persone che stanno facendo gli esercizi spirituali che abbiamo organizzato anche per pregare per questo evento perché purtroppo, come vediamo, la lezione di Auschwitz non è servita, si continua con l’odio, la violenza, la discriminazione a motivo della razza. Ospitiamo anche un gruppo di parenti di ex prigionieri che parteciperanno alle varie celebrazioni, traspare l’emozione sul loro volto.

Noi che viviamo a pochi chilometri dai Campi di concentramento vivremo questa giornata ricordando, pregando per tutte le vittime della Shoah, per coloro che hanno pagato il prezzo della guerra, possano intercedere affinché questi fatti non si ripetano più.

Anna e missionarie di Harmęże

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