Sono arrivata al termine della meravigliosa esperienza vissuta in questi giorni e, per quanto mi riguarda, porto a casa un tesoro preziosissimo.
Questo pellegrinaggio mi ha mostrato ancora una volta i mille volti dell’amore. Sono molto felice, perché ho conosciuto dei nuovi amici: Massimiliano, che ha fatto breccia nel mio cuore e mi ha suggerito un nuovo modo di amare; Faustina che mi ha fatto meditare il volto radioso e misericordioso di Gesù; Marian che con la sua arte ha saputo esprimere la sua sofferenza, ma sopratutto ha messo in luce il suo amore per la vita, la speranza e l’abbandono fiducioso al progetto di Dio; e non ultime voi missionarie… che col vostro sorriso gioioso mi avete accolta, coccolata, ascoltata come fossi un familiare che aspettavate da tempo.
Devo dire che prima di partire, nonostante lo desiderassi molto, avevo timore di non essere in grado di sostenere il forte impatto emozionale della visita ad Auschwitz e Birkenau senza provare un senso di oppressione e di sconforto. Invece voi, con le vostre profonde parole mi avete “presa per mano” chiedendomi di guardare a quel luogo di morte, di distruzione e di abominio con gli occhi della misericordia, senza giudizio e senza condanna, e così è stato.
Non mi aspettavo di ricevere così tanto da un solo viaggio ed invece porto con me la gioia di quell’incontro con Dio che in questi giorni ho trovato in ognuno dei miei passi.
Sono stata bene con voi, e vi ringrazio infinitamente per il bene che avete riversato nella mia anima. Spero di avere un giorno la possibilità di tornare da voi con la mia famiglia. Nel frattempo racconterò loro dei tesori che ho scoperto.
Vi abbraccio e vi auguro buona strada!
Possa il vostro sorriso essere sempre il riflesso dell’amore di Dio.
Vi porto nel cuore e nella preghiera,
Maria Teresa
Foto del gruppo di Treviso, parrocchie di Catena e Lancenigo