Dal libro Il silenzio dei vivi – All’ombra di Auschwitz, un racconto di morte e di resurrezione, di Elisa Springer:
A distanza di cinquant’anni, nel mondo si è fatto ancora poco per far comprendere alla gente, cosa sono stati il nazismo e la Shoà…
Ho provato anch’io a dimenticare, ma qualcosa si è mosso dentro me. Ho finalmente capito che dovevo parlare, prima che fosse troppo tardi. Dare voce al mio silenzio è un dovere: troppe storie esistono nel silenzio e sono rimaste in silenzio, nell’attesa che qualcuno le raccogliesse…
Non è colpa né merito, nascere di religione ebraica, cattolica o protestante; nascere di razza bianca o nera. Siamo tutti figli di Dio, di un unico Dio, quel Dio che a me è stato negato e che, nonostante tutto ho sempre disperatamente, cercato!
Elisa Springer